
Pubblicato nel XV anno dell'era Fascista (28.10.1936 - 27.10.1937), il libretto è una parodia del primo cantico della Divina Commedia di Dante Alighieri, avente come protagonisti gli appartenenti alla "Famiglia del Giopì", figure di bergamaschi contemporanei noti, di cui vengono riportate anche le caricature eseguite da Remo Manaira.